Esperienza immersiva con uno schermo curvo da 240°

Il primo punto fermo del progetto è quello di creare un sistema di proiezione su schermo curvo. Inizialmente si era pensato alla realizzazione di un maxischemo che avvolgesse la sala a 360°, ma ci siamo resi conto subito che per problemi logistici non potevamo raggiungere un’ampiezza d’angolo completa. Pertanto, dal cerchio si è passati ad una struttura da creare come una sorta di abbraccio per il pubblico. Uno schermo curvo, dunque, accogliente e che potesse dare, soprattutto allo spettatore posizionato al centro, l’idea di essere totalmente avvolto dalle immagini.
Al termine di un sopralluogo accurato, siamo riusciti a studiare il progetto per una struttura che raggiungesse un angolo circolare di 240°. La maggiore difficoltà riscontrata sul posto è stata l’altezza del soffitto risultato piuttosto basso. La quota è una condizione importante per uno schermo sul quale proiettare, se non altro perché le persone presenti in sala possono provocare ombre fastidiose sullo schermo stesso. Pertanto, lo studio andrà fatto sui proiettori da scegliere. Abbiamo optato per i proiettori Canon XEED WX450ST a tecnologia LCoS. Per come è stato pensato lo schermo di proiezione, vista la struttura che lo ospiterà e le esigenze di ricreare un ambiente totalmente immersivo, dovremo fare appello a dei videoproiettori molto performanti. E la scelta a questo punto ricadrà su dei dispositivi che presentino un super grandangolo, garantiscano una definizione HD molto curata e godano di una colorimetria di livello. Grazie a questa progettazione e all’uso di questi proiettori, oggi lo spettatore potrà godere dello spettacolo e avvicinarsi fino ad un metro dallo schermo senza generare ombre.

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